Tab Article
Nel lavoro di Edoardo Narne di questi dieci anni traspaiono sia il riferimento alla cultura e alla tradizione indiana, sia a quella figurativa e spaziale dei maestri del moderno. La prima si trasforma spesso in allusione più che in citazione letteraria e stilistica, anche quando la localizzazione del progetto potrebbe indurlo se non addirittura imporlo. La grande lezione del sincretismo culturale indiano si traduce invece in un.attitudine a cogliere i suggerimenti del luogo inteso nel senso più ampio del termine e in una particolare concezione dello spazio come stato mentale unitario che difficilmente può essere scomposto in piante e sezioni. A questa matrice spaziale della ricerca architettonica è da ricondursi anche l'altra importante esperienza, maturata durante gli anni in Spagna, costituita dalla cultura mediterranea e dalla particolare interpretazione che questa ha dato del moderno, inteso come rivoluzione nello spazio oltre che in pianta, nel quale si inserisce anche l'approfondimento dello spazio nella scultura di Oteiza. Da qui l'attenzione posta nel serrato dialogo tra pieni e vuoti che trovano il loro momento di sintesi nei luoghi della penombra, dove avviene l'incontro tra l'esterno e l'interno.